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Ieri l’INAS CISL di Vicenza, con i suoi operatori, operatrici e con i colleghi dei Patronati INCA-CGIL e ITAL-UIL, si sono trovati presso la sede INPS di Vicenza per un presidio per la raccolta delle firme contro i tagli delle risorse ai Patronati contenuti nella Legge di Stabilità.

Durante la mattinata i responsabili dei patronati sono stati ricevuti dal comitato INPS di Vicenza che, a sua vola, ha espresso forti preoccupazioni circa le conseguenze che l’attuazione dei tagli – pari a circa il 35% delle risorse a questi destinati – potrebbe determinare sull’Istituto, pregiudicando la continuità operativa dell’INPS ed il livello delle tutele per i cittadini.

“I timori espressi dall’INPS sono anche i nostri – dichiara la responsabile dell’INAS di Vicenza Michela Vaccari ma con una preoccupazione in più: quella di non poter più garantire la gratuità del servizio erogato. Se venisse meno la gratuità vedremo proliferare un mercato selvaggio di consulenti che operano senza controllo e senza regole. Chi pagherà pesantemente saranno le persone socialmente più deboli e indifese, che ora da noi trovano gratuitamente consulenza, tutela, assistenza e personale qualificato”.

“Come pensionati FNP Cisl di Vicenza siamo anche noi impegnati con l’INAS in questa battaglia per la salvaguardia del servizio offerto dai Patronati ai pensionati e alle fasce deboli della popolazione – dichiara il Segretario Generale FNP Cisl Vicenza Vittorino Deganello.  Saremo presenti a fianco dell’INAS nelle iniziative programmate dai patronati qui in provincia di Vicenza per la raccolta delle firme da presentare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in modo che ascolti e non ignori la voce di chi rappresentiamo”.

“Bisogna cambiare la legge di stabilità in relazione al previsto taglio al sistema dei patronati. Un taglio che rischia di diventare un maggior costo per i cittadini e un peggioramento del servizio dichiara il Segretario della CISL di Vicenza Gianfranco Refosco – Ogni anno all’INAS CISL di Vicenza si rivolgono circa 30.000 persone per pratiche di patronato. Chi li assisterà l’anno prossimo? Chi ci guadagna da questo taglio? Serve una forte mobilitazione per costringere il Governo a cambiare orientamento.”

Per tutte queste motivazioni – e per le altre che potete leggere più approfonditamente  QUI e QUI – invitiamo tutti a sostenerci firmando la petizione direttamente  presso le nostre sedi INAS , oppure,  on line, collegandosi al sito http://www.inas.it/ 

Inoltre sabato 15 novembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 potete sostenere le nostre ragioni  firmando  presso i banchetti presenti a VICENZA  in  Contrà Cavour  a SCHIO in Via Garibaldi (all’ altezza dell’ uscita della galleria Landshut) a BASSANO DEL GRAPPA in via Verci (di fronte Ufficio Anagrafe) e in viale delle Fosse (intersezione via Jacopo da Ponte di fronte Bar Fontana) e a LONIGO in Piazza Garibaldi (sotto il portico).

 Sempre per il giorno 15 novembre è stata lanciata una mobilitazione sui social network Twitter e Facebook per sensibilizzare i propri amici e contatti invitandoli a firmare la petizione on line che trovate sul sito http://www.inas.it/

scarica i volantini:  volantino 15 novembre mobilitazione in piazza   –   volantino 15 novembre socialmob   –   volantino firme petizione on line

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