Domenica scorsa (20 aprile 2018) è passato a migliore vita TERESIANO RUDELLA, un amico e un maestro per chi ha fatto l’operatore dei tessili nella FILTA/CISL vicentina. La prima volta che mi ha contattato è stato nel 1973, per scrivere la memoria di una lotta femminile in una piccola fabbrica di confezioni. Si chiamava DE LA’, essendo installata al di là di una parte nel capannone del cotonificio Rossi a Chiuppano. Fu la prima vertenza unitaria in provincia di Vicenza. Una ventina di ragazze occupò la fabbrica per impedirne la chiusura, installò una tenda vicino al campanile della chiesa parrocchiale per far conoscere la lotta all’intera popolazione e raccogliere solidarietà. Il parroco non gradì questa vicinanza ma diventò un tramite tra le ragazze, i sindacalisti, i baroni Rossi nipoti di Alessandro Rossi. Riuscirono a vincere i gruppettari che volevano la rivoluzione e rifiutavano ogni mediazione. Furono riassunte le lavoratrici rimaste senza lavoro. Teresiano diventò un fautore dell’unità sindacale e la promosse facilitando anche la costituzione di un comitato politico-sindacale collegato al comune di Vicenza per salvare il Cotonificio Rossi nel 1978. Vivemmo insieme nella segreteria della FILTA vicentina i turbolenti anni Settanta, punteggiati da innumerevoli casi di crisi aziendali. Inventava riunioni frequenti per incoraggiarci, perché conoscessimo bene la situazione, per individuare vie d’uscita tollerabili dalle lavoratrici, che erano la manodopera più danneggiata. Ha ricoperto ruoli importanti nella segreteria regionale della FILTA e poi ha accettato di ritirarsi in montagna, ad Asiago con Rigoni Stern. Rimpiango un caro amico che ha dato l’esempio della discrezione e della umiltà utile all’organizzazione sindacale.
Livio Bortoloso
I FUNERALI DI TERESIANO SARANNO CELEBRATI GIOVEDì 26 APRILE 2018 ALLE ORE 15 PRESSO LA CHIESA PARROCCHIALE DI CHIUPPANO
