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RICEVE IL TESTIMONE DA CONCETTINA CUPANI,

ORA SEGRETARIA GENERALE REGIONALE DI CISL SCUOLA.

GENNARO/Cisl Scuola Vicenza: «Forte impegno sul territorio in continuità con il lavoro svolto finora, riconosciuto dai risultati Rsu e dal numero di iscritti».

CUPANI/ Cisl Scuola Veneto: «Momento buio per la scuola, ma continuerà la mobilitazione contro un ddl che non ha visto discussione».

Passaggio di testimone per Cisl Scuola di Vicenza, che vede Massimo Gennaro suo nuovo segretario generale in seguito all’elezione, lo scorso maggio, di Concettina Cupani a segretaria generale di Cisl Scuola Veneto, dopo otto anni alla guida della categoria vicentina.

Classe 1969, Gennaro diventa componente del Consiglio generale di Cisl Scuola Vicenza a metà anni 2000, poi entra a far parte del Consiglio generale regionale di Cisl Scuola nel 2009, anno in cui diventa anche componente del Consiglio generale provinciale Cisl Vicenza; nel febbraio 2013 è eletto in Segreteria provinciale Cisl Scuola, infine martedì 30 giugno la sua nomina a segretario.

«In continuità con il lavoro svolto finora, l’impegno sindacale sul territorio resterà forte e costante – promette Massimo Gennaro –. Impegno richiesto e dovuto anche dai grandi cambiamenti in atto nel mondo della scuola, che vede ingenti tagli alle risorse finanziarie e al personale, registrando nella sola provincia di Vicenza una perdita di circa 1.200 posti di lavoro dal 2008, anno dei primi tagli a firma Gelmini. A questo si aggiunga un blocco del Contratto collettivo nazionale del lavoro, fermo al 2009». «La scuola resta centrale per la ripresa e il futuro del Paese, e chiede e merita di riavere dignità e giusto riconoscimento» conclude il nuovo segretario provinciale.

Proprio grazie al forte impegno, al lavoro di squadra e alle relazioni sindacali, a Vicenza e nella regione Cisl Scuola ha un ruolo di rappresentanza primario, confermato dai risultati delle recenti elezioni per il rinnovo delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) e dal numero degli iscritti, cresciuti costantemente negli anni e oggi a quota 23mila in Veneto e oltre 3.500 nel Vicentino.

«Quella presente è senz’altro un’epoca buia per la scuola – commenta Concettina Cupani volgendo lo sguardo all’attualità –: a Vicenza e in Veneto, nello specifico, ha arrestato il passo di un sistema che negli anni era stato capace di produrre numerosi e alti risultati di eccellenza». «Leggiamo questo tentativo da parte del Governo di screditare la professionalità dei docenti come una mossa ad arte per giustificare scellerati interventi normativi e tagli delle risorse. Quanto accaduto in questi giorni con l’approvazione del disegno di legge sulla “buona scuola” attraverso un voto di fiducia “imposto” umilia il Parlamento e la Costituzione – continua Cupani, che annuncia –: come Cisl non ci stancheremo mai di vegliare e di presidiare, contro l’arroganza di un Governo che non accetta la discussione. La mobilitazione continuerà ora e anche a settembre, con l’inizio dell’anno scolastico, perché qui si sta ipotecando il destino della scuola pubblica italiana».

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