*È vero, ci portiamo dentro proprio tutto, Dio e il cielo e l’inferno e la terra e la vita e la morte e i secoli, tanti secoli. Uno scenario, una rappresentazione mutevole delle circostanze esteriori. Ma abbiamo tutto in noi stessi e queste circostanze non possono mai essere così determinanti, perché esisteranno sempre delle circostanze buone e cattive- che dovranno essere accettate, il che non impedisce poi che uno si dedichi a migliorare quelle cattive.
Però si deve sapere per quali motivi si lotta, e si deve cominciare da noi stessi, ogni giorno da capo”
Diario 1941-1943. Esther Hillesum, detta Etty (Middelburg, 15 gennaio 1914 – Auschwitz, 30 novembre 1943), è stata una scrittrice olandese ebrea vittima dell’Olocausto.
*“…..se è vero che ci portiamo dentro Dio e il cielo e l’inferno, la terra, la vita e la morte e la storia, per un’associazione come la CISL, che vuole non solo declamare delle idealità ma viverle, derivano delle priorità da aggiungere alla nostra tradizionale forma di tutela del lavoro e della persona, che tanti risultati ha dato ai lavoratori.
Una priorità è che dobbiamo riscoprire la dimensione pedagogica e culturale del sindacato: dobbiamo prima di tutto fare cultura fra i nostri iscritti, fra i lavoratori, nella comunità vicentina.”
Beppe Benetti già Segretario Cisl Vicenza
*tratto dalla relazione congresso 2001