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La Bacheca di ADICONSUM – Novembre 2013

 

Pratiche commerciali scorrette:

Su segnalazione di ADICONSUM VENETO sono state sanzionate tre aziende che operano nel nostro territorio con pratiche, porta a porta, ritenute ingannevoli e aggressive che omettendo informazioni inducono il consumatore medio ad assumere decisioni di natura commerciale che altrimenti non avrebbe preso. Quindi: fare molta attenzione prima di firmare. Ulteriori informazioni presso la locale sede ADICONSUM.

Interferenze:

L’entrata in vigore di nuovi sistemi di comunicazione definiti di quarta generazione (4G) denominata LTE, che permette una navigazione internet ultraveloce, nell’utilizzo della banda 800 MHz crea delle interferenze con alcuni canali della TV digitale e si manifesta con un’improvvisa cattiva ricezione, completo oscuramento della televisione o visione disturbata con difetti audio o squadrettamento immagini. Mentre la super tecnologia applicata alla telefonia mobile crea profitti alle aziende, la soluzione dei problemi provocati veniva lasciata a completo carico dei consumatori. Su forte pressione di ADICONSUM è stato attivato un tavolo di confronto con FUB (Fondazione Ugo Bordoni, istituzione di ricerca che opera sotto la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico) per trovare le soluzioni idonee senza costi per il consumatore. Cosa fare all’insorgere improvviso dei disturbi: telefonare al numero verde 800 126 126 per verificare se la propria zona di residenza è tra quelle soggette alle interferenze LTE oppure visitare il sito dedicato www.helpinterferenze.it. Se dopo la segnalazione ti comunicano che sei in una zona con le interferenze LTE hai diritto all’istallazione gratuita di un filtro in grado di risolvere il problema. L’istallazione del filtro sarà curata direttamente dal servizio Help Interferenze il quale invierà un tecnico che provvederà ad installare gratuitamente il filtro all’antenna. Tale filtro è in grado di bloccare la ricezione dei segnali LTE che producono le interferenze.

Riscaldamento domestico:

Ognuno sente il freddo secondo la reattività corporea ma anche secondo il portafoglio e decide se attivare o meno le fonti di calore a propria disposizione. In ogni caso l’accensione degli impianti di riscaldamento sono regolamentati ed è permesso la loro accensione a seconda della zona climatica assegnata al proprio Comune.

L’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, contrassegnate da lettere dell’alfabeto che vanno dalla A alla F. Nella zona A rientrano i Comuni più caldi e nella zona F quelli più freddi. La durata dell’accensione può essere frazionata in due o più sezioni giornaliere e devono essere comprese tra le ore 05.00 e le ore 23.00. La temperatura ambiente + 20°C con tolleranza di + 2°C. Si riporta di seguito la tabella con le zone climatiche e i relativi periodi di accensione e la durata:

zona climatica

periodo di accensione

durata accensione

A

1° dicembre – 15 marzo 6 ore al dì

B

1° dicembre – 1° marzo 8 ore al dì

C

15 novembre – 31 marzo 10 ore al dì

D

1° novembre – 15 aprile 12 ore al dì

E

15 ottobre – 15 aprile 14 ore al dì

F

nessuna limitazione nessuna limitazione

L’accensione degli impianti termici dei Comuni che non rientrano in nessuna delle sei zone climatiche è soggetta ad appositi provvedimenti emessi dal sindaco il quale ha la facoltà di ampliare o ridurre il periodo e la durata dell’accensione mediante specifiche ordinanze.

Da una verifica risulta che i comuni del nostro territorio, situati al di sotto dei 500 metri di altitudine, sono inseriti nella zona E mentre quelli sopra i 500 metri nella zona F.

 

Bolletta del gas:

Entrerà in vigore nel 2014 il nuovo contratto di assicurazione stipulato dal Comitato Italiano Gas (CIG) per la copertura dei danni provocati dagli incidenti dovuti all’uso del gas. Esso prevede costi minori per tutti gli utenti domestici con maggiori garanzie ed innalzamento dei massimali. La nuova assicurazione avrà la durata di tre anni; costerà 25 cent/anno in bolletta. I massimali prevedono: per danni a mobili 180.000 euro; per danni a cose 80.000 euro; per infortuni, morte, invalidità 210.000 euro. Prevede anche il rimborso delle spese mediche sostenute in caso d’invalidità permanente/invalidità temporanea con un massimale di 8.000 euro ad assicurato/sinistro. In più, in caso di inabilità temporanea, è prevista anche una diaria giornaliera (franchigia 10 gg.) di 250 euro al dì per i primi 40 giorni, a scalare fino al 90° giorno. Il rimborso dei costi dovuti ad un alloggio sostitutivo. Il massimale è di 250 euro al giorno per ogni incidente e per ogni alloggio, per un massimo di sei mesi.

Per maggiori informazioni chiamare il numero verde 800.166.654 o 800.92.92.86

 

scarica qui il bollettino completo Novembre 2013

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