COMUNICATO STAMPA SPI CGIL FNP CISL UILP UIL
Anche i pensionati e gli anziani rappresentano delle famiglie e per questi non c’è nessuna “svolta buona” per la quale gioire.
Tra le misure annunciate ieri dal governo per loro non c’è niente ed è ormai del tutto evidente che sono considerati a tutti gli effetti cittadini non meritevoli di alcuna attenzione.
La condizione di milioni di persone a cui sono stati chiesti negli ultimi anni tanti sacrifici non può essere archiviata così.
Chiediamo al governo di correggersi e di intervenire per ristabilire una condizione di equità anche per queste famiglie di pensionati e anziani.
Noi non staremo ne’ fermi ne’ zitti a guardare e subire l’ennesima ingiustizia ai danni di chi ha lavorato una vita versando i contributi e pagando le tasse fino all’ultimo centesimo.
E’ inaccettabile che per pensionati ed anziani non ci siano sgravi fiscali come è inaccettabile che si pensi di agire solo sulle pensioni per fiscalizzare gli oneri a carico dei nuovi assunti.
Roma, 13 marzo 2014
Condivido! Noi pensionati già da troppo tempo siamo trattati come cittadini di serie…”C” e non siamo per niente un peso alla società, ma, salute permettendo, siamo sempre disponibili a mettere a disposizione la nostra esperienza e anche le nostre braccia e quasi sempre gratuitamente.
Quindi cerchiamo di farlo presente ai nostri governanti!
Giuseppe.
Certo! Abbiamo tutte le ragioni per protestare, i pensionati con assegni inferiori ai 1500 € netti al mese non hanno forse famiglia come i lavoratori che hanno diritto al taglio dell’irpef e che sono stati per anni penalizzati dal mancato adeguamento all’inflazione? Ma perchè non cominciano a tagliare gli sprechi e le pensioni d’oro? Inoltre la tassazione sulle rendite finanziarie (innalzata al 26% è sacrosanta per quanto riguarda importanti movimenti finanziari ma non deve toccare i risparmi modesti magari tassando anche le perdite?