Ecco le tre forme di prepensionamento possibili: accordo con il lavoratore, licenziamento collettivo, esubero di dirigenti.
Accordo con il lavoratore, licenziamento collettivo, esubero di dirigenti: le tre forme di prepensionamento possibili, con tutte le istruzioni e i requisiti necessari per la pensione anticipata.
Le tre formule di prepensionamento in Italia – alla luce della Riforma delle Pensioni e del Lavoro nonché del Decreto Sviluppo bis – spiegate dai Consulenti del Lavoro (con tutti i requisiti e le procedure): la Circolare n.12 del 7 ottobre 2013 analizza gli effetti della pensione anticipata per lavoratori e imprese interessate, quantificando anche il vantaggio economico. …
I requisiti del prepensionamento
Gli accordi di prepensionamento possono essere applicati da tutti i datori di lavoro con almeno 15 dipendenti (senza conteggiare apprendisti e contratti di inserimento lavorativo o di reinserimento). Quanto ai lavoratori, devono raggiungere i requisiti minimi anagrafici e/o contributivi per la pensione di vecchiaia o anticipata entro 4 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro, in base alle regole previdenziali vigenti a quel momento (compresi gli adeguamenti alle aspettative di vita); diversamente, la cessazione può essere spostata in avanti per farli maturare. Per il requisito contributivo sono utili anche i periodi maturati all’estero in Paesi ai quali si applica la regolamentazione comunitaria in materia di sicurezza sociale o legati all’Italia da convenzioni bilaterali di sicurezza sociale. Istituti previdenziali interessati: Inps, Fondo Volo, Inpgi, ex Enpals, ex Inpdai, ex Fondo Autoferrotranvieri, ex Fondo Elettrici, ex Fondo Telefonici (prestazioni cumulabili). Le norme generali sono …
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