Di seguito le dichiarazioni di Annamaria Furlan e di Gianfranco Refosco sulla crisi politica in atto:
Governo: Furlan (Cisl)- Inaudite le reazioni ed i toni usati nei confronti di Mattarella. Politica metta al centro gli interessi del paese. Ora occorre responsabilità da parte di tutti
Ufficio Stampa Cisl- 28 maggio 2018- “Sono inaudite le reazioni ed i toni usati nei confronti del presidente della Repubblica. Bisogna avere fiducia nel ruolo di garanzia istituzionale e di arbitro di Mattarella. La politica metta al centro gli interessi del paese, delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Ora occorre responsabilità da parte di tutti”. Lo ha scritto su twitter la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
Refosco – Urge un governo che tuteli la crescita economica e il lavoro. Europa e Euro scelte irreversibili
L’Italia ed il Veneto hanno bisogno di un governo che garantisca nell’immediato un quadro di politica economica in grado di tutelare la ripresa in atto sia a livello economico che occupazionale. Ogni debolezza e tentennamento rischia di essere pagato caro, specie dai settori e dalle aree dell’economia e del lavoro che hanno i loro punti di forza nell’export ma anche dalle aree sociali più deboli.
Le istituzioni e le formazioni politiche devono farsi carico di scelte che non mettano in discussione la partecipazione del nostro Paese all’Unione Europea e alla moneta unica, senza però rinunciare a sostenere in tutte le sedi le indispensabili riforme finalizzate a rafforzare l’Unione Europea e a favorirne le politiche di crescità e per l’equità sociale.
La crisi politico-istituzionale italiana, già prevedibile con la bocciatura della riforma costituzionale, rischia oggi di avvillupparsi in una spirale pericolosissima nella quale viene messa in discussione anche l’azione del presidente della Repubblica quale garante ed arbitro istituzionale.
A tutte le forze politiche chiediamo quindi il massimo senso di responsabilità e di accantonare i propri particolari interessi sia elettorali che di rappresentanza.
Al presidente Mattarella va la nostra totale solidarietà mentre condanniamo fermamente alcune espressioni polemiche e offensive rivolte nei suoi confronti.