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CGIL – CISL – UIL Vicenza, nell’esprimere piena solidarietà a lavoratori e lavoratrici, agli ospiti e ai loro familiari, invitano tutta la cittadinanza a far sentire la propria voce venerdì 10 luglio 2020 – alle ore 10.00 – davanti all’Ospedale Boldrini di Thiene.

La scelta de La Casa di Schio di esternalizzare parte dei servizi residenziali per anziani, disabili e utenti psichiatrici a Montecchio Precalcino, affidandoli ad una cooperativa sociale del territorio e prevedendo lo spostamento a Schio di parte del proprio personale dipendente, è un esempio evidente di cosa significa taglio dei costi e rischio di riduzione dei servizi.

Fin da subito, insieme alle categorie che rappresentano lavoratrici e lavoratori e ai sindacati pensionati, CGIL – CISL – UIL Vicenza hanno contestato la scelta dell’Ulss 7 Pedemontana di mettere a gara i servizi prevedendo una pesante riduzione dei costi del personale. CGIL – CISL – UIL hanno chiesto all’Ulss 7 di ritirare il bando di appalto e ridefinirlo ponendo maggiore attenzione alla continuità del servizio, alla qualità dell’assistenza, ad un costo del lavoro adeguato. A distanza di mesi non vi è stata alcuna modifica al bando, scelta che di fatto ha portato “La Casa” di Schio a concorrere in associazione con la Cooperativa Sociale Mano Amica…e oggi ad avviare un percorso di esternalizzazione!

Siamo convinti che questo sia frutto anche di scelte ben precise della Regione Veneto che, nel programmare il sistema di offerta residenziale per la salute mentale, ha individuato nel CCNL Cooperative Sociali il parametro di riferimento del costo del lavoro, determinando di fatto un disegno di progressiva privatizzazione di importanti servizi pubblici alla persona.

Ed ecco che si profila in modo evidente la strategia della Regione che, mentre esalta il modello veneto di integrazione socio-sanitaria, compie nei fatti azioni molto concrete che vanno nella direzione di una costante riduzione dei costi, a partire dal costo del lavoro. Lavoro che è lavoro di cura, attraverso il quale passa la qualità dell’assistenza a persone fragili e non autosufficienti. Lavoro che non può essere ritenuto sempre e comunque un costo da tagliare per far quadrare i conti.

Ennesimo esempio, come lo è stato la scelta della Regione di non provvedere alla riforma delle IPAB, favorendo di fatto la privatizzazione di interi nuclei di assistenza all’interno delle Case di Riposo pubbliche e la crisi di un sistema di offerta di servizi fondamentali nel nostro territorio.

Per queste ragioni, CGIL – CISL – UIL Vicenza, nell’esprimere piena solidarietà a lavoratori e lavoratrici, agli ospiti e ai loro familiari, invitano tutta la cittadinanza a far sentire la propria voce venerdì 10 luglio – alle ore 10.00 – davanti all’Ospedale Boldrini di Thiene.

 

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